Verbale dell'Assemblea della Consulta delle Associazioni

2 maggio 2017

 

Il Giorno 2 Maggio 2017 alle ore 18,30, presso lo Sportello Prosociale, sede della Consulta delle Associazioni, , si riunisce il Direttivo per trattare il seguente ordine del giorno: 

  • Lettura ed approvazione del verbale dell’Assemblea della Consulta da inviare alle Associazioni 
  • Si decide inoltre di accogliere la richiesta di  discutere della progettualità nata in seno alla Consulta  grazie al lavoro di coordinamento ed alle possibilità di collaborazione e cooperazione che essa promuove, anche per chiarire definitivamente  il ruolo della stessa Consulta ed i rapporti che la legano alle Associazioni,  nel pieno rispetto delle specifiche responsabilità . 

Sono presenti Linda Rinaldi, Grazia Pepe, Corrado Niro, Giacomo Carfagna, Liliana Scanzano, Clara D’Aries, Lidia Corticelli, Alessandro Cataneo, Lia Pedata.

Presiede Linda Rinaldi, funge da segretaria verbalizzante Lia Pedata

Per quanto concerne il primo punto, il verbale viene  condiviso ed immediatamente approvato, non senza aver rilevato e focalizzato alcuni stimoli emersi durante l’assemblea, per farne punti di forza nella prosecuzione di quel  lavoro che la Consulta va svolgendo all’interno del territorio  per rendere gli interventi dei vari organismi sempre più integrati , sistematici e soprattutto improntati alla continuità.  Molto importanti vengono ritenuti:

  • il miglioramento della comunicazione,  soprattutto attraverso il sito web per l’alto potenziale  di diffusione e condivisione di conoscenze ed informazioni che esso può assicurare
  • la ricerca di un metodo di lavoro,  atto a coinvolgere le risorse del territorio sin dalle primissime fasi di ideazione  di progetti finalizzati a rendere servizi alla città,  per una serie di motivi altrettanto significativi ed interdipendenti:       
    • favorire quei cambiamenti necessari al superamento della frammentazione delle iniziative     derivanti  dalla parzialità delle visioni con cui ci si pone di fronte ai  problemi
    • creare le condizioni per  promuovere una condivisione già in fase di conoscenza ed   approfondimento   dei temi e dei problemi da affrontare insieme  così che ogni associazione, ogni organismo coinvolto,  possa ritagliarsi liberamente il suo spazio di intervento in un progetto comune, dopo aver comunque  contribuito insieme a tutti gli altri  ad illuminare la complessità della realtà da affrontare, attraverso il suo particolare punto di vista.  
    • diffondere forme di partecipazione rispondenti ad una democrazia più reale
    • accrescere il senso di responsabilità di ogni cittadino

Si passa poi a discutere, su richiesta di Liliana Scanzano del Progetto “ Quartiere in movimento” che ha ricevuto l’approvazione ed il finanziamento dalla Fondazione “ Con il Sud”, per fare definitivamente chiarezza  sulle modalità della sua nascita e dei successivi sviluppi dal momento che il suo iter ha consentito di focalizzare, grazie proprio all’esperienza,  alcune questioni di fondo relative alla funzione della Consulta, affinchè essa possa essere strumento di trasformazione e crescita piuttosto che un ulteriore luogo di esercizio di potere.

Dal confronto è emerso che alcune associazioni già offrivano un servizio al Quartiere di Via Guido Rossa in maniera autonoma, come  accade ancora oggi per la maggior parte delle associazioni che operano nel territorio.  La Consulta, che muoveva i suoi primi passi, promosse, attraverso un lavoro di coordinamento, intese affinché le iniziative isolate potessero trasformarsi in un progetto integrato. Così, accanto ai laboratori per bambini, che come si diceva venivano già realizzati, si organizzarono giornate di animazione territoriale con il concorso di un buon numero di associazioni che in maniera del tutto volontaria e gratuita intesero dare il loro contributo per vincere il senso di isolamento e di emarginazione degli abitanti delle periferie. Evidentemente, precisa Grazia Pepe a cui la Presidente cede la parola, l’opera promossa dalla Consulta aveva interpretato bene i bisogni presenti nella attuale società, tanto che l’impostazione data al Progetto “Quartiere in movimento” con gli obiettivi di rete e specifici da esso promossi, ha consentito allo stesso di  essere presentato alla Fondazione “Con il sud” e di essere ritenuto da quest’ultima degno di attenzione e di eventuale finanziamento. Logicamente considerati i tempi stretti, dal momento che i bandi hanno date di scadenza improcrastinabili, ma anche per poter continuare in maniera più integrata e sistematica quanto già si stava realizzando in assoluto spirito di volontariato, hanno mostrato di avere idee ed azioni idonee da mettere in campo proprio quelle associazioni coinvolte da più tempo. Grazia Pepe precisa, inoltre, che con l’aiuto di un progettista di Foggia, Fabio Quitadamo, il Progetto è stato messo a punto dopo diverse rivisitazioni. Le Associazioni coinvolte sono 4: Crescere insieme (Capofila e Responsabile) – Makondo – Epicentro – Legambiente, mentre il quinto partner è il Comune di San Severo,  sulla base dei suggerimenti della stessa Fondazione “Con il Sud”, evidenziati dal progettista. In funzione degli obiettivi da raggiungersi attraverso l’esecuzione del progetto, sono stati elaborati 15 laboratori.

Le ultime informazioni, che vengono  rese in seduta da Grazia Pepe, dopo aver precisato che lo fa solo per il piacere e l’amore per la condivisione, così come richiedono lo spirito e gli obiettivi che animano la Consulta e non certamente per obbligo,  sono:

  • la somma stabilita dalla Fondazione “Con il Sud” è di Euro 80.000
  • entro due mesi si deve dare inizio al Progetto
  • l’erogazione della somma avverrà in tre tranches
  • la prima tranche corrispondente al 30% sarà erogata all’avvio del progetto
  • la seconda tranche  corrispondente al 35% sarà erogata a sei mesi se il progetto procede
  • l’ultima tranche sempre del 35% sarà erogata alla fine del progetto
  • le cifre assegnate sono strettamente agganciate alle varie voci presenti nel Progetto così come richiesto dal modello di presentazione, presente nella piattaforma della Fondazione “ Con il Sud”

Figure fondamentali sono:

  • quella del progettista a cui è attribuito anche il compito della rendicontazione
  • quella del coordinatore,  dal momento che finalità di fondo del bando, a prescindere dagli obiettivi specifici, è proprio quello di favorire integrazione di risorse umane  e costruzione di reti operative all’interno del volontariato
  • quella del rappresentante dell’Associazione Capofila su cui gravano tutte le responsabilità di tipo economico

Tutte le Associazioni che ritengono di poter e voler dare il loro contributo, volontario e gratuito, con interventi ed azioni finalizzati all’integrazione delle periferie, possono partecipare con progetti specifici, contribuendo in tal modo ad allargare la rete per rendere ancora più incisivi ed efficaci i risultati. A tal riguardo Grazia Pepe, completa questo pensiero aggiungendo che d’altronde, essendo i bandi pubblici, tutte le Associazioni sono libere di accedervi presentando progetti con cui mettere in campo idee e capitale umano.

Sicuramente la città se ne gioverebbe molto.

Aggiunge che la Consulta verrà immediatamente informata quando sarà erogata la prima tranche.

Conclusa questa fase informativa ci si sofferma su alcune considerazioni, nate dall’esperienza, che sarebbe opportuno tenere presenti nella prosecuzione dei lavori:

  • la consulta è luogo di valorizzazione e di integrazione delle risorse umane del territorio
  • la consulta è luogo deputato a far crescere la volontà di partecipazione e condivisione non luogo di esercizio di potere
  • la possibilità di raggiungere gli obiettivi che la Consulta ha individuato sulla base di una seria ed approfondita osservazione della realtà dipendono molto dal senso di responsabilità di ciascun membro del direttivo e dalle capacità di ognuno di partecipare fino in fondo ai lavori, maturando quelle abilità comunicative e relazionali che consentono il confronto delle diverse visioni e l’accettazione di punti di vista diversi dal proprio.

Terminata questa fase, mentre tutti gli altri presenti  ritengono completamente esaurienti e soddisfacenti per assicurare trasparenza, i chiarimenti emersi in seno al direttivo, grazie agli interventi di quei componenti  che hanno  seguito con costanza ed interesse lo sviluppo degli avvenimenti sin dall’inizio, ed in particolar modo grazie a quelli di Grazia Pepe e Linda Rinaldi,  Liliana Scanzano non si ritiene ancora soddisfatta intavolando una discussione a cui di volta in volta i presenti cercano  di dare risposte, per chiarire l’ effettivo svolgersi dei fatti. Intanto Lia Pedata di fronte alla frammentazione ed ai toni accesi con cui vengono espressi i  pensieri manifesta più volte il suo disagio e la sua preoccupazione per la successiva verbalizzazione. Riceve promesse di collaborazione. Alla fine del confronto comunque sembra che i termini del problema si siano chiariti tanto che  Corrado Niro, subentrato nel Direttivo in un momento successivo allo svolgersi dei fatti in oggetto, afferma di essere soddisfatto  dal momento che la chiarezza e la trasparenza messe in dubbio da Liliana  Scanzano, a suo parere sono  ampiamente assicurate dalle delucidazioni fornite. Anche tutti gli altri sono dello stesso avviso.

Terminati i lavori alle ore 20,30 la Presidente dichiara sciolta la seduta.

La Segretaria                                                                                            La Presidente

Lia Pedata                                                                                                  Linda Rinaldi