Benvenuti sul sito della Consulta delle Associazioni

 di San Severo.


La Consulta delle Associazioni di San Severo racchiude tutte le associazioni di San Severo. L’incontro e il confronto fra Istituzioni Pubbliche e le suddette Forme Associative favoriscono l’integrazione fra intervento pubblico e privato-sociale, per perseguire diverse finalità nell’interesse di entrambi i soggetti.

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Prima Assemblea della Consulta: 25/02/2016

Negli incontri precedenti a quelli del 25 febbraio, si era parlato dell’importanza di utilizzare questa occasione per innanzitutto sottolineare l’importante sinergia nata nell’ambito della Consulta tra le 70 associazioni che ad oggi ne hanno preso parte; per ricordare quanto importante sia l’apporto volontario di uomini e donne che quotidianamente dedicano il proprio tempo e le proprie energie alla collettività, soprattutto in un momento come quello che la città di San Severo sta vivendo.

Dato l’ingente numero di associazioni iscritte all’albo, si voleva inoltre creare un momento di coinvolgimento globale che desse:

L’opportunità ai membri del direttivo di farsi conoscere, per ricordare a tutti che nel momento della propria candidatura e soprattutto della propria elezione, hanno deciso di diventare parte attiva di uno strumento che si pone come obiettivo quello di essere punto di riferimento per tutto il tessuto associativo presente sul territorio;

La possibilità di incontrare tutte le associazioni del territorio per sottolineare, attraverso la storia di come è nata la Consulta e delle motivazioni che hanno spinto la stessa a nascere, l’intenzione di continuare, in coerenza e in continuità, le sue scelte ed il proprio operato; L’opportunità, a chi sentiva il bisogno di fare un proprio intervento, in ottemperanza a quella che era la tematica dell’assemblea, di rivolgersi alla collettività, per esprimere pensieri, desideri o consigli.

Le associazioni presenti, oltre a quelle rappresentate dai membri del Direttivo, sono 43 su 70.

Sono inoltre presenti Beniamino Pascale, il sindaco Francesco Miglio, l’assessore alle politiche sociali Simona Venditti, i consiglieri Arcangela De Vivo ed Antonio Stornelli.

Beniamino Pascale, introduce l’assemblea, spiegando in breve quanto sopra esposto e lascia la parola alla presidente della Consulta, Linda Rinaldi.

Linda, anticipa il proprio discorso attraverso la visione di un filmato sul volo delle oche e sul buon senso delle stesse.

Dalla visione del filmato traspare chiaramente l’intento di sottolineare il senso di collaborazione delle oche, paragonabile a quello che dovrebbe esistere nella vita quotidiana di tutti noi singoli, ma soprattutto nella vita associativa. Traspare chiaramente l’intento di voler fare della consulta, un centro di aggregazione e di condivisione tra tutte le associazioni.

Sullo schermo vengono proiettate frasi che spiegano la modalità di volo delle oche: ogni battito d’ali crea una corrente ascendente che trascina gli uccelli che seguono e quindi il loro spirito di gruppo permette loro di aiutarsi a vicenda per arrivare a destinazione più facilmente trascinati dalla fiducia reciproca. Se saranno mosse dallo stesso spirito delle oche, anche le associazioni, guidate e trascinate dallo spirito di gruppo e dalla fiducia reciproca, potranno raggiungere gli obiettivi in modo più semplice.

Collaborazione ancora più evidente quando lo schermo proietta l’immagine di un’oca che esce dal gruppo e che avverte immediatamente la difficoltà di volare da sola e quindi tenta velocemente di entrare nel gruppo per avvantaggiarsi della scia degli altri uccelli e quindi se avranno il buon senso delle oche, le associazioni saranno portate a rimanere in formazione tra di loro, disposte a ricevere e dare aiuto agli altri.

Lo spirito di collaborazione comporta inoltre che i lavori più duri devono essere fatti a turno. Bisogna rispettare e proteggere le capacità, il talento e le risorse di ognuno dei componenti il gruppo.

Terminato il video, Linda si presenta e fa una breve introduzione di ciò che rappresenta la Consulta, delle attività che sono state svolte fino a quel momento, facendo riferimento all’evento del 3 gennaio in via Guido Rossa e soprattutto degli obiettivi che la Consulta si propone di raggiungere. Termina il suo discorso presentando il vice presidente, Giuseppe Modica, ringraziandolo pubblicamente dell’eccellente lavoro che lo stesso ha svolto in questi mesi. Oltre ad ideare e realizzare il sito della Consulta, fondamentale strumento di informazione e promozione delle associazioni del territorio, si è molto speso in questi mesi dimostrando sempre assoluta disponibilità e partecipazione.

Il sito della Consulta si presenta facilmente fruibile grazie ad una grafica semplice e schematica. Scorrendo il menù è possibile conoscere i nomi dei membri del Direttivo, i nomi delle associazioni iscritte all’albo, divise per ambito di operatività e le attività che le stesse svolgono (grazie alla presenza di una breve descrizione di ognuna che specifica obiettivi, attività svolte, responsabili etc..). È inoltre presente una calendarizzazione di tutti gli eventi promossi sia dalle singole associazioni, sia della Consulta, offrendo la possibilità a tutte le organizzazioni di promuovere il proprio evento, inviando una richiesta con data e descrizione al sito della consulta, specificato nella sezione “contatti”.

Il sito inoltre presenta la possibilità di visionare i verbali delle assemblee della Consulta, del regolamento e di leggi e decreti inerenti tematiche attuali, oltre che di documenti vari e di foto.

Conclusa la descrizione del sito, prende la parola Alessandro Cataneo, rappresentante dell’amministrazione che racconta brevemente la storia della nascita della Consulta delle associazioni.

Alessandro sottolinea come l’idea della Consulta non è un evento accidentale accaduto all’improvviso, ma rappresenta la realizzazione di un processo partito da lontano e soprattutto dal basso.

Ringrazia tanto per iniziare le istituzioni politiche che hanno favorito e favoriscono la costituzione di reti collaborative e cita l’impegno da parte del comune nel sostenere i propri cittadini nella partecipazione attiva nella nostra città.

Si invitano le associazioni a fare interventi. La richiesta di interventi è molto numerosa.

Gli interventi fatti dalle associazioni, sono i più svariati. Si è parlato:

Della possibilità di snellire la procedura per il patrocinio alle varie attività svolte dalle associazioni e dell’uso del logo del comune;

Della mancanza, nel sito della Consulta di riferimenti relativi alle date in cui si riunisce il Direttivo, considerato che sul sito vengono pubblicati i verbali delle riunioni già svolte;

È stata proposta la possibilità al Direttivo, per evitare di disperdere energie, di fare una programmazione annuale in cui si fissano volta per volta gli obiettivi e quindi tutte le associazioni interessate, si concentreranno su quegli stessi unici obiettivi;

La possibilità di coordinare e far veicolare all’esterno i progetti qualificanti di ogni associazioni, in maniera tale che il progetto divenga della cittadinanza;

Della tematica delle Trivelle e della possibilità di coordinare le azioni tra tutte le associazioni, considerata l’importanza della tematica e il coinvolgimento che la stessa ha sul nostro territorio data la vicinanza geografica delle Isole Tremiti;

Del problema relativo al Ghetto di Rignano da poco incendiato, e della possibilità di allargare ancora di più le iniziative solidali di raccolta indumenti e cibi che molte organizzazioni sul territorio già stanno attuando;

Della possibilità di aprire uno sportello immigrati;

Della mancanza di uno spazio pedonale al centro della città;

Della tematica dell’illegalità dei pochi interventi fatti soprattutto nell’ultimo periodo dopo le varie vicende di cronaca che hanno interessato l’intero paese.

Della possibilità di affrontare le richieste da parte ad esempio delle persone anziane che hanno bisogno di essere trasportate in ospedale e che quando queste richieste sono nella città, le associazioni preposte a tale scopo, possono dare una mano. Ma quando il trasporto è diretto ad altre città, le associazioni devono affrontare notevoli difficoltà e probabilmente l’amministrazione dovrebbe farsi carico di tali problematiche;

La problematica dei parcheggi e della viabilità in generale;

La problematica relativa al declassamento dell’ospedale di San Severo.

Si è cercato varie volte di invitare le varie associazioni ad attenersi alla tematica dell’assemblea, ma le richieste sono state molteplici, spinte anche dalla presenza di una buona parte dell’amministrazione.

Ma comunque non sono mancati messaggi di solidarietà e speranza.

Il sindaco, ha preso la parola dopo gli interventi delle varie associazioni e ha cercato di rispondere a tutti gli interrogativi che sono stati esposti.

Il sindaco sostiene che San Severo è una realtà molto difficile e che appunto per questo non bisogna dimenticare e non considerare la voglia di impegnarsi che appartiene a molte persone e a molte associazioni.

In questo difficile momento, dall’opinione pubblica proviene solo un messaggio: che tutto

va male e che la scelta migliore è abbandonare la città. Ma a prescindere da chi sia il sindaco in carica, i cittadini di San Severo dovrebbero al contrario far emergere i punti di forza di una città che ha molto di bello. I cittadini devono essere i primi promotori delle iniziative culturali.

La Consulta deve essere un “pensatoio” dove si analizzano i problemi, molti dei quali sono problemi vecchi, e deve svolgere un’azione continuativa e costante per cambiare una cultura. Deve essere un laboratorio di idee da presentare all’amministrazione.

Sottolinea che crede molto nell’attività della Consulta. Specifica che fare il sindaco in una

città come San Severo non è per niente facile: si è sempre immersi di pratiche e carte e ci si dimentica che la cosa più importante è il confronto umano. Sostiene che è vera l’affermazione di chi sostiene che il Sindaco “si vede poco in giro”. Ma è stato un suo errore e con la sua presenza all’assemblea della Consulta vuole sottolineare il suo impegno alla partecipazione diretta alle iniziative sociali.

Relativamente ai punti di criticità emersi dagli interventi delle varie associazioni, il sindaco ha voluto specificare che nel primo incontro avuto come primo cittadino, insieme all’assessore alla legalità e al prefetto erano emerse due priorità:

La prima era quella relativa al ghetto di Rignano; la seconda quella dei parcheggi.

Sul ghetto di Rignano, il sindaco ricorda che a Natale viene effettuata una raccolta di pacchi alimentari che viene riproposta ogni anno poiché la cittadinanza risponde bene all’iniziativa, esprimendo solidarietà e partecipazione. Questo sottolinea la presenza di un tessuto vivo che risponde alle varie iniziative. Le cosiddette “aree di solidarietà” citate anche in alcuni interventi.

Sulla tematica dei parcheggi, il sindaco sostiene che il problema non è ancora stato completamente risolto, ma che si sono stabiliti i limiti entro cui muoversi, limiti di legalità. È un problema che l’amministrazione sta affrontando e che porterà a termine.

L’ultima specificazione riguardava la viabilità. Il sindaco sottolinea che qualche mese fa fu indetto un concorso di idee per la pedonalizzazione del viale. Però qualcuno, soprattutto dei commercianti presenti in via Tiberio Solis, ha chiaramente espresso parere negativo, poiché la chiusura del traffico poteva in qualche modo incidere negativamente sulle vendite dell’attività commerciali presenti in quella zona. Il comune ha indetto una commissione monotematica per occuparsi di questo, perché crede fortemente nella possibilità di chiudere al traffico intere aree, come succede in tutte le grandi città.

Alla fine del suo intervento, il sindaco fa riferimento anche alla tematica dell’ospedale e delle trivelle.

In merito al declassamento dell’ospedale, sottolinea che l’amministrazione in questo momento non ha nessun condizionamento esterno e che anzi, in qualità di sindaco, deve fare gli interessi dei cittadini e se i cittadini lottano, lui lotterà insieme a loro.

Sottolinea però la poca presenza della cittadinanza. E invita tutti a partecipare numerosi alla manifestazione indetta per il 26 febbraio.

Dalla vicenda, è venuto fuori che la colpa è del sindaco; ma in realtà esiste una pianificazione di riordino voluta dalle precedenti amministrazioni.

In merito alle trivelle, sostiene che abbiamo l’obbligo di costituire un comitato referendario per far si che si raggiunga un determinato quorum. Attività che già si sono avviate anche grazie all’apporto di un bel gruppo di ragazzi che qualche settimana fa ha svolto una manifestazione sulla tematica e ai quali ho offerto la possibilità di riunirsi in una delle stanze di palazzo Celestini, anche per premiare il loro impegno.

Il sindaco si accinge a concludere il suo discorso ma dal pubblico proviene una richiesta di spendere qualche parola in merito alla tematica della legalità. E il sindaco specifica che sono state attuate delle disposizioni con il coordinamento dell’amministrazione, delle forze dell’ordine e della pretura e ricorda che il martedì precedente ha fatto visita al vice ministro dell’interno Bubbico perché voleva gli arrivasse la preoccupazione di tutti i cittadini sanseveresi. E l’ha fatto spinto soprattutto dagli ultimi eventi, specialmente la morte del signor Carafa e nell’occasione ha reiterato la proposta fatta durante il consiglio monotematico, sull’istituzione del reparto prevenzione crimini, proponendo anche l’implementazione della video sorveglianza e delle forze dell’ordine. Ha quindi avanzato delle proposte che comunque non competono direttamente all’amministrazione sottolineando l’importanza della prevenzione e della buona educazione.

Prende la parola Grazia Pepe, presidente dell’associazione famiglie “Crescere insieme” e componente del direttivo della Consulta delle associazioni, parlando dell’evento del 3 gennaio “Quartiere in movimento” che ha visto il coinvolgimento di ben 18 associazioni. Racconta brevemente la giornata specificando che per l’occasione erano stati invitati alcuni bambini che in queste settimane si sono presi cura dell’albero de desideri che era stato impiantato nel quartiere di via Guido Rossa, per premiarli con dei doni simbolici del buon operato svolto in queste settimane.

Prende subito dopo la parola l’assessore Simona Venditti. Sottolineando che la Consulta è partita per raccogliere i bisogni di tutti. E che è stata molto significativa l’esperienza dei bambini in quell’occasione del 3 gennaio, con l’albero delle idee, che sottolinea tenerci a chiamarlo albero delle idee, poiché i desideri molto spesso non sono realizzabili, le idee si.

Motivo per il quale, tenendo in considerazione una specifica richiesta fatta dai bambini stessi di dotare il quartiere di un parco giochi, l’amministrazione si sta impegnando per realizzarla e in primavera verrà installato un parco giochi.

Sottolinea che l’amministrazione si è impegnata per la nascita della Consulta, poiché molto spesso le associazioni sono in conflitto con l’amministrazione perché quest’ultima tende a dettare modalità e spazi di realizzazione delle iniziative. Cosi non deve essere. La consulta deve avere una funzione propositiva. L’amministrazione deve guardare la Consulta per orientare la propria azione. I cittadini devono indicare quale deve essere la direzione da prendere.

L’amministrazione deve essere rappresentante della cittadinanza.

Ringraziamenti:

Ringraziamo tutti i partecipanti di questo evento che ancora una volta ci ripaga degli sforzi fatti per portare idee e cultura nel nostro territorio. A chi fosse sfuggito, questi eventi magari non portano soluzioni nell’immediato, ma contribuiscono a fare rete ed a creare la consapevolezza che tutto quello che ci sta attorno sta cambiando.

Un grazie sentito al Dirigente Scolastico Prof.ssa Felicia Colasanto della Scuola Petrarca per la concessione della sala e a tutto lo staff che ha aiutato ad allestirla, al Sindaco avv. Francesco Miglio, gli Assessori e Consiglieri della Giunta Comunale intervenuti ed al giornalista/moderatore dott. Beniamino Pascale.

Per costruire un futuro migliore abbiamo bisogno di questi eventi, di cultura, di idee, di casi reali raccontati, di Associazioni costituite da persone con coraggio: come Consulta cercheremo di unire questi fattori e queste persone per arrivare veramente ad un futuro migliore per tutti.

Grazie di cuore a tutti!